Sagre & Folklore

Sagre e Folklore

SAGRE

Numerose sono le sagre di carattere gastronomico, che si svolgono nei centri della provincia per promuovere i piatti tipici e i prodotti della terra di Ciociaria: la sagra della frittella a Paliano e Vicalvi, la sagra della ciliegia a Pastena, la sagra del panemollo a Sant’Elia Fiumerapido, la sagra delle lumache a Castro dei Volsci, la sagra della crespella a Veroli, con caratteristica sfilata di carri e personaggi in costume d’epoca, che impersonificano episodi di vita agreste degli ultimi cento anni, la sagra del pollo e peperone a Isola del Liri, Pontecorvo e Pignataro, la sagra degli “abbottapezzienti” ad Aquino, la polentata a Villa Latina, la sagra della “lachena” a Castro dei Volsci e Collepardo dedicata alle fettuccine fatte in casa e condite con un sugo speciale, la sagra degli gnocchi ad Acquafondata, la sagra “dell’acquata i dulla callarrosta” a Patrica, la sagra del tartufo a Campoli Appennino, oltre alle numerose sagre dell’uva e dei vini tipici.

Nelle vecchie cantine del centro storico di Piglio, si svolge la manifestazione “Cantine aperte” dove, oltre alla degustazione dei vini “ Cesanese” e “Passerina” e dei piatti tipici, si possono acquistare oggetti di artigianato.

Non meno importanti sono le sagre a carattere storico e musicale di tradizione ciociara. Da citare sono il Festival della zampogna ad Acquafondata, il Gonfalone ad Arpino, dove le contrade del paese si affrontano con gare in costume ciociaro, il palio del “concone” a Castro dei Volsci, la festa della trebbiatura a Colle S.Magno, manifestazione che ripercorre le fasi della trebbiatura del grano con gli arnesi e macchinari di una volta, la festa dell’Emigrante a Vallerotonda, il “Festival Folk le Radici de! Suono” a San Giorgio a Liri, il Festival Internazionale del folklore ad Atina ed Alatri, la festa del saltare!lo a Collepardo, ecc.

Di particolare interesse sono i Cortei Storici che riproducono fedelmente l’atmosfera del Medio Evo, con scenografie e costumi di estrema ricercatezza.

I Cortei Storici più famosi si svolgono ad Anagni, Cassino, Ferentino e Paliano.

Altre manifestazioni tradizionali della cultura ciociara sono di carattere religioso. Oltre alle innumerevoli processioni, sono infatti di notevole rilievo le rappresentazioni del Presepio e della Passione di Cristo, che si svolgono ormai ogni anno in numerosi centri, tra cui Arce, Alatri, Pofi, Cervaro. Estremamente suggestive, anche sotto il profilo artistico, sono inoltre le Infiorate del Corpus Domini, lunghissimi tappeti di fiori con immagini religiose che si snodano lungo le vie del centro storico e vedono impegnati i cittadini a realizzare veri capolavori.

FOLKLORE

La Ciociaria è ricca di sagre a carattere gastronomico, ludico e musicale, oltre ad altre feste tradizionali di vario genere. Sono tuttora molto vive e sentite sia le tradizioni religiose sia quel le legate al mondo agricolo e al folklore. I festeggiamenti in onore dei Santi Patroni, con le processioni, l’esibizione di bande musicali, cantanti e complessi, le luminarie e i fuochi d’artificio, le sagre e i giochi popolari, i pali ed i tornei tra le contrade rappresentano la volontà del popolo ciociaro di preservare intatta l’autenticità della propria cultura contadina nei costumi, nelle musiche, nei riti, nella gastronomia.

Il folklore ciociaro ha avuto largo spazio, non solo a livello regionale e nazionale, ma anche a livello internazionale. Gruppi folkloristici ciociari hanno preso parte a grandi eventi, anche fuori dal nostro territorio.

Sono contatti che i gruppi folk hanno con le altre nazioni per raggiungere maggiore comprensione ed amicizia tra i popoli della terra, oltre che un’occasione per far sentire più vicini alla terra natale i numerosi emigrati ciociari sparsi nel mondo.

In occasione delle manifestazioni popolari vengono indossati gli antichi costumi, con le calzature tipiche, le ciocie, dalle quali è derivata alla provincia frusinate la denominazione di” Ciociaria”.

Fanno parte del folklore ciociaro i canti, sacri e profani, e le danze tipiche come il “salterello”, accompagnate dall’organetto e rallegrate dai genuini piatti della nostra cucina.