Torre Cajetani
Provincia di Frosinone, abitanti 1.274, superficie Kmq 11,59, altitudine m. 817
Abitanti: Torrigiani
Festa patronale: San Michele e Maria Santissima Assunta.
Frazioni e Località: –
Comuni limitrofi: Guarcino, Fiuggi, Trivigliano.
Distanza da Frosinone Km. 28
Autostrada: A1 Anagni.
La Storia
Il nome di Torre Cajetani ha origine da una fortificazione posta a difesa dell’altopiano interno a cui nel 1872 fu aggiunto il secondo termine per ricordare l’importante famiglia di papa Bonifacio VIII che era stata signora del piccolo centro ernico. E l’origine storica di Torre risale appunto al Medioevo quando il paese compare neI 1180, nei documenti ufficiali. Qualche leggenda vorrebbe farlo esistere già nel V secolo attribuendo a San Benedetto da Norcia un miracolo accaduto appunto in questo paese. C’era una presenza benedettina, rappresentata da una chiesa che pare sia stata monastero femminile, ma le notizie certe ci tramandano solo l’esistenza del castello nel. XII secolo quando, in un documento, si fissano i rapporti fra un gruppo di signori e la popolazione.
In questo periodo di tempo, il Duecento, Torre entra sotto le mire dei Caetani che lo acquisiscono alla signoria di famiglia proprio durante il papato di Bonifacio VIII.
C’è chi dice che l’interesse del papa fosse legato all’esistenza di sorgenti da cui pare provenisse l’acqua che egli soleva bere per alleviare la sua calcolosi renale, ma più certo pare che l’interesse dei Caetani sia stato solamente politico: Torre serviva per controllare gli itinerari interni, importanti perché posti lungo uno dei tratturi della transumanza, fra il sublacense e Alatri. In questo modo Torre cambiava assetto territoriale ed entrava a far parte del sistema difensivo imperniato su Anagni. Il paese è stato feudo di un ramo della famiglia dei Caetani e ha vissuto più le sue malefatte — lotte fratricide e liti secolari che hanno richiesto interventi papali — che gli avvenimenti della grande storia. Poche furono le occasioni in cui i torrigiani poterono avere autonomia d’azione, malgrado sin dal Cinquecento si siano definitivamente distaccati dalla vicina comunità di Trivigliano costituendosi in comune rurale autonomo.
Dopo l’unificazione nazionale, con la costruzione di una viabilità di zona e di una linea ferroviaria a scartamento ridotto il paese ha perduto il suo isolamento e si è più strettamente collegato con i centri della zona: Fiuggi, Alatri, Anagni, ma anche, e soprattutto, Roma.
Il paese sorge a 817 metri alle falde di una piccola collina che nasconde un breve altopiano e valli interne da cui si gode un vasto panorama sulla conca di Fiuggi e sul lago di Canterno, chiusa all’orizzonte dai monti Ernici. La zona è caratterizzata dalla presenza di estesi pascoli con qualche laghetto ancora utilizzato malgrado sia dominato dal Castello Caetani. Esso si erge sul piccolo colle con una possente torre quadrangolare circondata da cortine ed edifici. La parte più antica dell’edificio risale ai secoli XI e XII. Nei periodi successivi diverse costruzioni sono state aggiunte; attualmente si presenta molto rimaneggiato a causa di diversi lavori effettuati alla fine dell’Ottocento, dopo il terremoto del 1915 e degli anni Venti assumendo un’immagine per così dire idealizzata con merlature e ampie aperture. Il castello era l’elemento centrale di un sistema difensivo comprendente lunghe mura che circondavano il piccolo abitato e qualche spazio destinato all’agricoltura. Attualmente ne rimangono al cune torri vicino ai resti di due porte: De palearibus e Posenza.
Degli antichi edifici notevoli vanno segnalate la chiesa principale, dedicata a Santa Mana Assunta, ricostruita dopo il terremoto del 1915 a croce greca, dove è qualche quadro interessante (un San Michele di Filippo Balbi), e l’antica Chiesa della Trinità con i suoi affreschi. Ai fianchi della collina sorge ancora l’antica Chiesa di San Benedetto, già monastero femminile benedettino, profondamente trasformata e appena riconoscibile come edificio sacro.
Il paese si va estendendo lungo le strade di scollinamento e di collegamento con la vicina Fiuggi; un quartiere modernissimo è sorto a cavaliere di una collina posta più in basso del paese. Dalle sorgenti chiamate Fontanelle, generose fornitrici di acqua per i calcoli, il paese si attenderebbe un più incisivo sviluppo del turismo. Una certa presenza turistica è data comunque dalla vicinanza con Fiuggi e sta emergendo lungo la strada statale che attraversa la parte bassa del territorio: qui sorgono nuovi esercizi commerciali e varie attività.